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Debutta il Premio Nazionale
“Cronache del Mistero 2014”

La manifestazione si è svolta sabato 6 dicembre sugli Altipiani di Arcinazzo,
nei pressi del sito archeologico della Villa di Traiano

di Rino Di Stefano

(RinoDiStefano.com, pubblicato Lunedì 15 Dicembre 2014)

Giancarlo PavatPer la prima volta in Italia i ricercatori che si occupano di argomenti solitamente snobbati dalla grande stampa, hanno avuto un riconoscimento ufficiale con un Premio interamente dedicato a loro. Si tratta del PREMIO NAZIONALE CRONACHE DEL MISTERO 2014, la cui cerimonia di consegna è avvenuta sabato 6 dicembre 2014 presso il Residence “Traiano Imperatore” sugli Altipiani di Arcinazzo, un incantevole sito immerso tra gli abeti dell’alto Lazio, nei pressi del sito archeologico della villa di Traiano.
Il PREMIO NAZIONALE CRONACHE DEL MISTERO 2014, nato in collaborazione con le Associazioni culturali “Italia Mia” e “Pro Media”, unitamente alla stazione televisiva “PerlaWeb Tv”, ha avuto il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Roma e del Comune di Arcinazzo Romano.
Come ha spiegato il conduttore della manifestazione, lo scrittore Giancarlo Pavat, “il PREMIO nasce dalla volontà e dal desiderio di riconoscere il merito di ricercatori, scrittori, editori, registi, giornalisti ed altre figure professionali impegnate da anni nella trattazione di argomenti che spesso sfuggono all’interesse dei media o vengono trattati senza il necessario approfondimento, con il risultato di accrescere l’interesse e la diffusione di notizie su materie particolari quali l’archeologia, misteri della storia, megalitismo, fenomeni di esopolitica, ufologia, eccetera”.
Pavat, che ha condotto l’intera manifestazione con professionalità ed equilibrio, ha inoltre specificato che i premiati sono stati selezionati da un pool di esperti a livello nazionale, coordinato dal dottor Diego Solito, presidente dello staff organizzativo e dell’Associazione “Italia Mia”. Tra i premiati Silvia Agabiti Rosei, Enrico Baccarini, Daniele Baldassarre, Mauro Biglino, Marco Bulloni, Ignazio Burgio, Augusto Carè, Osvaldo Carigi, Ivan Ceci, Gaetano Colella, Giorgio Copiz, Massimo Corbucci, Luigi Cozzi, Isabella Dalla Vecchia, Diego Deiana, Marco Di Donato, Rino Di Stefano, La premiazione con Pavat, Di Stefano e ColellaGiovanni Feo, Bruno Ferrante, Adriano Forgione, Giuseppe Fort, Massimo Fratini, Renata Garutti, Marco La Rosa, Giacinto Mariotti, Giancarlo Marovelli, Alessandro Middei, Pino Morelli, Alessandro Moriccioni, Roberto Nini, Giorgio Pacetti, Lavinia Pallotta, Giorgio Pattera, Enrica Perucchietti, Sabrina Pieragostini, Marco Pizzuti, Fausto Puddu, Lorenzo Rossi, Domenico Rotundo, Sergio Succu, Nicola Tosi, Marisa Uberti, Adriano Vanin, Stelio Venceslai, Roberto Volterri e Vito Zuccaro.
Presenti alla cerimonia anche le riviste “Il Giornale dei Misteri“, “Fenix” e “X-Times” e gli staff dei siti LuoghiMisteriosi.it; IlPuntoSulMistero.it e del “Mistery Team”.
Non potendo entrare nel dettaglio di ogni singolo premiato, facciamo una rapida carrellata tra di essi. Tra questi, l’archeologo Roberto Nini, di Narni, in provincia di Terni, per la sua scoperta degli affascinanti e misteriosi sotterranei della città di Narni, in particolare la cella del tribunale dell’Inquisizione con i suoi enigmatici graffiti. Molto interessante il suo libro “Alla ricerca della verità” (Edizioni Thyrus), in cui si traccia la storia di un misterioso personaggio rinchiuso nel 1759 dall’Inquisizione nelle segrete di Narni.
Ad attirare l’interesse del pubblico anche la presenza di Marco La Rosa, scrittore e ricercatore, premiato per il libro Marco La Rosa“L’Uomo Cosmico” (OmPhi Labs 2014), nel quale l’autore ha esposto il quadro di quella che definisce “una Storia dell’uomo diversa”, nel senso che recenti scoperte scientifiche fanno ipotizzare che l’uomo sia “ben altro che un caso dell’evoluzione, bensì viene da molto, molto lontano, nel tempo e nello spazio”. Come ha spiegato lo stesso La Rosa, dal 2008, attraverso il blog marcolarosa.blogspot.com e con l’aiuto del biologo Matteo Zavattaro, egli ha creato una rete di esperti in ogni campo che si scambiano informazioni sulle ultime frontiere della conoscenza.
La Rosa inoltre ha ritirato il premio dedicato alla rivista “Giornale dei Misteri”, su delega della direttrice Francesca Vajro, con la motivazione “per essere la più antica rivista italiana, in attività dal 1971, che si occupa di parapsicologia, scienza e natura, simbolismo, esoterismo, ufologia, cultura insolita e attualità”.
Di rilievo anche il premio consegnato a Giorgio Pattera, biologo e direttore del Centro di Ricerche di Esobiologia Galileo, per “la sua decisiva opera di ricerca e divulgazione nel campo dell’esobiologia”. Il dottor Pattera, che ha lavorato per oltre 40 anni presso i Laboratori d’Analisi nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, è iscritto al Centro Ufologico Nazionale (CUN) dal 1980 e dal 1999 ricopre l’incarico di Direttore Tecnico del Comitato Scientifico.
Molta curiosità ha suscitato anche il volume “I libri dell’abisso” (Eremon Edizioni) i cui due autori, i docenti e archeologi Roberto Pavat con Giorgio PatteraVolterri e Bruno Ferrante, sono stati premiati per le notizie e le immagini inedite “su alcuni libri mai visti, sfogliati e letti da nessun essere umano”. Un esempio è il famigerato “Necromicon”. Ma nel libro si trova anche “l’intraducibile (fino ad ora) Manoscritto Voynich, definito il libro più misterioso del mondo e catalogato come MS408 presso la Beinecke Rare Book and Manuscript Library dell’Università di Yale”.
Essendo un Premio dedicato ai Misteri, non poteva mancare un riconoscimento a Marco Pizzuti, autore dei volumi “Scoperte scientifiche non Autorizzate” (Il Punto d’Incontro 2011), e “Esperimenti scientifici non autorizzati” (Il Punto d’Incontro 2013), entrambi libri cult per chi intende avvicinarsi al mondo della scienza non ancora riconosciuta come tale. Ex ufficiale dell’Esercito, laureato in legge, scrittore e conferenziere, collaboratore del programma televisivo “Mistero”, Pizzuti è uno degli autori più promettenti del panorama italiano.
Applausi anche per Adriano Forgione, giornalista e direttore della rivista Fenix, premiata “soprattutto per la particolare attenzione dedicata all’archeologia di frontiera”. Forgione è da diversi anni uno dei pilastri dell’informazione alternativa, in particolare per la capacità di indagare a fondo nei misteri della storia.
Altrettanto di lungo corso è Lavinia Pallotta, direttore editoriale della rivista X-TIMES e collaboratrice del programma “Mistero”. Il pubblico presente alla manifestazioneCon lei c’era anche Pino Morelli, direttore responsabile di X-TIMES. Il periodico è stato premiato “per la particolare attenzione dedicata ai temi dell’Ufologia, Esopolitica e Controcultura e per il fatto che promuove il dibattito e nuove possibilità di ricerca, scevre da qualsiasi preconcetto”.
Tra i premiati c’ero anch’io. Il riconoscimento mi è stato consegnato “per la decennale opera nel campo dei misteri della storia e della cronaca e, in particolar modo, per il determinante contributo nelle ricerche e divulgazione del Caso Zanfretta”. Nel corso della premiazione sono stato intervistato sul palco dal ricercatore Gaetano Colella.
Premiati, ma non presenti alla cerimonia per precedenti impegni, anche la giornalista Sabrina Pieragostini, caporedattore e conduttrice di Studio Aperto; Mauro Biglino, scrittore e divulgatore dei misteri della Bibbia, il cui libro più noto è “La Bibbia non è un libro sacro” (Uno Editori); Enrica Perucchietti, giornalista e scrittrice, autrice di diversi libri, tra i quali “Il fattore OZ” (X-Publishing 2012).  
Articoli sulla manifestazione si trovano su IlPuntoSulMistero.it. La cronaca televisiva del Premio Nazionale Cronache del Mistero 2014 è invece visibile su PerlaWebTv.it.

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